You are here
Trasporto pubblico locale in Campania, i sindacati: “I disagi per i cittadini non sono stati provocati dai lavoratori” Attualità 

Trasporto pubblico locale in Campania, i sindacati: “I disagi per i cittadini non sono stati provocati dai lavoratori”

“Le responsabilità del malfunzionamento del Trasporto Pubblico Locale non possono ricadere sui lavoratori”. È quanto denunciano in una nota congiunta le segreterie provinciali della FILT-CGIL e della FIT-CISL, tornando a puntare il dito contro gli effetti della Delibera regionale n. 964 del dicembre 2011, con cui la Regione Campania attuò i tagli imposti a livello nazionale, compromettendo in modo profondo e duraturo il sistema della mobilità pubblica.

Le scelte politiche operate allora – spiegano i sindacati – hanno inciso negativamente sulla qualità e continuità del servizio, soprattutto nei giorni festivi come Pasqua e Natale, provocando disagi ai cittadini che non possono in alcun modo essere attribuiti agli autoferrotranvieri”.

In molte aree della regione, ricordano FILT e FIT, i contratti di servizio sottoscritti con gli enti non prevedono corse domenicali e festive, nonostante le ripetute richieste dei rappresentanti sindacali di potenziare i collegamenti, in particolare nelle zone turistiche. “In quelle realtà dove le aziende garantiscono il servizio 365 giorni l’anno – prosegue la nota – i lavoratori sono in strada tutti i giorni, inclusi i festivi, coprendo l’intera giornata lavorativa, spesso per stipendi inferiori ai 1.500 euro al mese”.

La denuncia è chiara: “Serve rispetto per i lavoratori del settore, che troppo spesso sono dimenticati da istituzioni e opinione pubblica, salvo essere presi di mira in caso di scioperi o disservizi. Alcuni imprenditori, invece di offendere i lavoratori, dovrebbero assumersi le proprie responsabilità, anche operando a rischio d’impresa, quando possibile”.

Per i sindacati, le criticità del TPL in Italia non si risolvono scaricando le colpe su chi guida bus e treni: “Se davvero si vuole aiutare il settore, si inizi col sostenere le Organizzazioni Sindacali nella battaglia per incrementare il Fondo Nazionale Trasporti (FNT) di almeno un miliardo di euro”.

I lavoratori hanno già sacrificato giornate di salario per questa causa, partecipando agli scioperi. Se si vuole un sistema di Trasporto Pubblico efficiente, servono investimenti strutturali e retribuzioni dignitose”.

scritto da 







Related posts